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I FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei: cosa sono e come si distinguono SIF Magazine
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I FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei: cosa sono e come si distinguono SIF Magazine

I FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei: cosa sono e come si distinguono SIF Magazine

Tale patologia sembra essere favorita dall’uso di farmaci inibitori della proteasi (usati per la cura dell’HIV), fluorochinoloni, isoniazide e farmaci antiepilettici (in particolare i barbiturici) (41)(42). Questi ultimi due farmaci sembrano essere la causa di una Complex Regional Syndrome che colpisce anche la mano e il polso (43). Anche la ciclosporina e il tacrolimus, specialmente in pazienti che hanno subito il trapianto di un organo, possono determinare dolore simmetrico delle epifisi e una distrofia del sistema nervoso simpatico (44). Pazienti che ricevono alte dosi di bifosfonati tendono ad avere sintomi parainfluenzali tra cui mialgia, artralgia, dolore osseo che possono diventare disabilitanti soprattutto in pazienti già osteoporotici i quali possono arrivare a soffrire di poliartriti. Tutti questi sintomi tendono a sparire gradualemente o immediatamente dopo l’interruzione del farmaco.

  • I FANS tradizionali agiscono bloccando entrambi gli enzimi necessari per la produzione delle prostaglandine, chiamati COX-1 e COX-2.
  • L’interleuchina 2 e l’aldelsleuchina (che appartengono alla classe delle citochine) utilizzati come terapia nei melanomi maligni e nei carcinomi metastatici renali possono indurre artite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante e sindrome di Reiter (20).
  • La penicillamina con i suoi derivati (l’opronina) invece risultno essere i farmaci che più frequentemente inducono polimiositi e dermatomiositi e anche in questo caso l’interruzione del farmaco determina un immediato ripristino delle condizioni di salute (28)(4).
  • Tuttavia, vi sono pochi dati per raccomandare tale terapia e una scarsa evidenza sul fatto che gli androgeni supplementari possano influire sulle patologie di base.
  • Tuttavia, un trattamento a lungo termine con corticosteroidi provoca per forza di cose telangectasie, porpora, assottigliamento cutaneo, striae distensae, ipopigmentazioni.

Talvolta, a questo trattamento in vena, segue un breve periodo di terapia steroidea per bocca. Gli steroidi utilizzati per tempi così brevi sono solitamente ben tollerati; gli effetti collaterali più frequenti sono ansia, insonnia e disturbi gastrici. Per controllare i disturbi gastrici è pratica comune associare alla terapia steroidea un farmaco gastroprotettore. La presenza di diabete, ipertensione o patologia ulcerosa può comportare particolari cautele nell’utilizzo di cortisone. Un ulteriore aspetto da considerare riguarda la necessità o meno di una terapia di induzione nei soggetti candidati a sospendere lo steroide dopo trapianto. Ricordo che questi pazienti rientrando nella categoria “a rischio immunologico standard” potrebbero anche non necessitare di una specifica induzione per la prevenzione del rigetto acuto.

Gli steroidi nel trattamento dell’edema maculare diabetico

Anche se gli atleti d’élite sono testati per l’uso di steroidi anabolizzanti dalle agenzie anti-doping, non esiste un test diagnostico pratico per valutare l’uso surrettizio di steroidi anabolizzanti nella popolazione generale dei pazienti. Quando un paziente si presenta con segni e sintomi di uso cronico di steroidi anabolizzanti, è importante che la possibilità dell’uso di steroidi anabolizzanti sia evocata tra le diagnosi differenziali. Può essere utile misurare i livelli sierici di testosterone, dell’ormone follicolo-stimolante e dell’ormone luteinizzante, dal momento che sono test più disponibili. Il testosterone esogeno e gli steroidi anabolizzanti riducono i livelli di gonadotropine.

Gli effetti collaterali degli antinfiammatori steroidei sono direttamente proporzionali alla durata della terapia. Per controllare la formazione di prodotti derivanti dalla scissione degli steroidi anabolizzanti si eseguono esami delle urine. Tali prodotti possono essere rilevati fino a un massimo di 6 mesi dopo la sospensione dell’assunzione. (Vedere anche Uso e abuso di sostanze stupefacenti Panoramica dei disturbi correlati a sostanze I farmaci e altre sostanze sono parte integrante della vita quotidiana di molte persone, sia che si tratti dell’uso per scopi medici legittimi sia per consuetudine (per esempio la caffeina)…

DOSI EQUIVALENTI DI CORTICOSTEROIDI

Il meccanismo di azione più certo è attraverso l’attivazione del recettore AR presente nel citoplasma o nucleo della cellula muscolare che induce la trascrizione genica e sintesi di diverse proteine ed enzimi, tra cui le catene pesanti di miosina e actina (le fibre muscolari insomma). Meccanismi secondari all’attivazione di AR o “collaterali”, sono rappresentati dalla fosforilazione di mTOR, inibizione della famiglia delle proteine cataboliche FOXO e sistema ubiquitna-proteasoma, con un potenziamento di sintesi proteica e risposta agli anabolizzanti. Inoltre, inibiscono la miostatina e i geni correlati, che bloccherebbe la crescita muscolare.

  • Gli anabolizzanti talvolta sono presi non per curare una malattia ma per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni atletiche e sportive (doping).
  • In conclusione, diversi corticosteroidi sono disponibili ed efficaci per il trattamento dell’EMD, sia nelle forme naïve sia nei casi refrattari alla terapia con anti-VEGF.
  • A parità di risultato anticoagulante è pertanto consigliabile l’integrazione di vitamina K che non presenta questo tipo di effetti collaterali (50)(51).
  • Sottoposte a sequestro anche due palestre nelle quali le sostanze dopanti venivano custodite e commercializzate tra i culturisti.
  • Oggi i medici lo prescrivono spesso per curare una serie di malattie autoimmuni e infiammatorie, tra cui l’artrite reumatoide e la nefrite da lupus.
  • All’estremo opposto abbiamo il Fluridrocortisone con attività glucocorticoide 10 volte maggiore rispetto al cortisolo ma attività mineralcorticoide 125 volte maggiore rispetto al cortisolo, comunemente usato per rimpiazzare l’aldosterone nella malattia di Addison.

Gli antinfiammatori steroidei hanno un utilizzo più specifico rispetto ai comuni FANS e mentre i FANS possono essere utilizzati in modo occasionale e sporadico, gli antinfiammatori steroidei necessitano invece di essere assunti in maniera regolare e per un periodo più prolungato. Gli antinfiammatori steroidei (cortisonici o corticosteroidi) derivano dal cortisone e agiscono bloccando il processo infiammatorio. Sono sintetizzati con una struttura simile al cortisolo (ormone naturale secreto dalle ghiandole surrenali) e sono in grado di modulare le reazioni infiammatorie. L’alterazione di un fisiologico”dialogo” fra questi due tipi di cellule dà luogo a uno squilibrio nella sintesi dei prodotti dei linfociti T, con abnorme produzione di una serie di molecole di interazione cellulare che porta a eritema e formazione di squame.

E’ possibile effettuare una distinzione generale tra gli effetti collaterali che si verificano durante un ciclo, come la ginecomastia, la ritenzione idrica e l’aggressività, e quelli che si verificano dopo un ciclo, cioè disfunzione erettile e calo della libido. La maggior parte dei soggetti avevano completato più di 3 cicli prima del ricovero e la durata di ogni ciclo variava considerevolmente. Tuttavia, la maggior parte dei cicli aveva una durata compresa tra le 6 e le 18 settimane. In totale sono stati analizzati i dati provenienti da 180 pazienti nel corso di 5 anni.

Questo venne subito accolto con grande interesse da parte dei clinici perché permetteva di eliminare, o ridurre, i noti effetti collaterali legati all’uso protratto dello steroide [5]. Questa opportunità, che però risultò molto meno praticabile del previsto, aprì un ventaglio di proposte terapeutiche che ancora oggi sono oggetto di discussioni. Sappiamo che protocolli senza steroide vengono utilizzati “solo” nel 20-30% dei pazienti, con grande differenza da centro a centro e da nazione a nazione.

Molte persone che si iniettano steroidi anabolizzanti possono utilizzare attrezzi non sterili o condividere aghi contaminati con altri utenti. Ciò aumenta il rischio di contrarre infezioni virali pericolose per la vita, come l’HIV, l’epatite B e C. In particolare, le dimensioni del seno e il grasso corporeo diminuiscono, la pelle diventa più ruvida e la voce più profonda.

Se fino a qualche anno fa nel wheezing episodico virale si dava indicazione al trattamento con antileucotrienici come prima scelta, oggi le linee guida internazionali,4,10 per il trattamento del bambino in età pre- prescolare, indicano gli steroidi per via inalatoria o gli antileucotrienici. Cresce così interesse per astrofarmacia (farmacologia nello spazio) che studia gli effetti HGH Frag 176-191 5 mg Peptide Sciences dei v… Inibendo la produzione di prostaglandine, i FANS non selettivi impattano negativamente sulla mucosa gastrica con un effetto gastrolesivo. In questo caso il medico prescriverà una semplice analisi del sangue e delle urine per verificare tali valori. Tuttavia, se la sete aumenta sensibilmente o se il bisogno di urinare si fa più frequente, è bene informare il medico.

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Hannu on espoolainen luottamushenkilö, Microsoftille työskentelevä insinööri ja osa-aikainen yrittäjä.
Hannu Heikkinen